Lettura dei Tarocchi e Radiestesia con il pendolo: due discipline compatibili?
Nel vasto panorama delle pratiche esoteriche, olistiche, spirituali, alternative o comunque si vogliano classificare le discipline che non rientrano nell’area di legittimazione tracciata dall’empirismo scientifico, la Tarologia e la Radiestesia, seppur antichissime come origine, negli ultimi decenni hanno guadagnato una notevole popolarità.
Queste due materie hanno diversi punti in comune, dal momento che entrambe basano la loro ricerca sulla capacità di percepire, accogliere e interpretare le energie sottili che permeano la nostra realtà.
Tuttavia, ad una prima analisi, possono sorgere alcune domande.
La Tarologia e la Radiestesia con il pendolo sono pratiche compatibili?
Si possono integrare lettura delle carte e interpretazione del pendolo per ottenere una visione più completa, esaustiva e profonda del campo di indagine in cui vengono applicate?
In questo articolo analizzeremo le differenze tra la lettura dei Tarocchi e la Radiestesia, e valuteremo la possibilità di combinare queste due discipline in maniera coerente ed efficace.
Differenze tra Tarologia e Radiestesia
Prima di entrare nel merito della compatibilità tra le due pratiche, è importante comprendere le differenze che le caratterizzano e introdurre, anche se brevemente, le basi teoriche su cui la Radiestesia si sviluppa.
Leggere i Tarocchi
Come più volte ribadito in questo Blog, la lettura dei Tarocchi parte dall’utilizzo di un mazzo di carte speciali, ognuna delle quali rappresenta uno scenario simbolico e archetipico, capace di evocare significati in sé oppure di legarsi alle altre carte per delineare delle narrazioni immaginifiche in cui il lettore cala l’intento della propria ricerca.
Il tarologo interpreta i messaggi suggeriti dalle carte, con l’obiettivo di ricavare risposte ai propri quesiti, intuire segnali provenienti dall’inconscio e fornire al prossimo una guida o una serie di prospettive su una situazione specifica.
L’interpretazione dei Tarocchi richiede una profonda conoscenza dei simboli racchiusi nelle carte, un’introiezione delle loro qualità e una sensibilità intuitiva allenata a cogliere il valore e il senso delle loro possibili combinazioni.
Interrogare il pendolo
Radiestesia (o Radioestesia) è una parola che deriva dall’unione del termine latino radius (raggio) e di quello greco àistesis (sensibilità).
Nel senso più ampio, la Radiestesia fa riferimento alla modalità di espletamento della facoltà innata nell’uomo di rilevare le energie presenti nell’ambiente attraverso uno strumento (come il tradizionale pendolo, ma non necessariamente), di captare le radiazioni emesse da tutto ciò che ci circonda e interpretarne l’influenza secondo determinati parametri.
La Radiestesia si basa sull’idea che tutto nell’universo sia composto da energia
In questa prospettiva il pendolo, la bacchetta rabdomantica o qualsiasi sia lo strumento d’elezione dell’operatore, agiscono come amplificatori dell’energia presente nell’ambiente e nel corpo umano.
Diversi studiosi sostengono che la Radiestesia sia in linea con i principi della fisica quantistica.
Secondo alcune moderne teorie, l’universo è composto da campi energetici interconnessi che possono influenzarsi reciprocamente e il pendolo potrebbe essere quindi considerato come uno strumento per rilevare queste interconnessioni energetiche.
Raymon Grace, uno degli studiosi più autorevoli nel campo della Radiestesia, ha dedicato gran parte della sua vita alla ricerca e all’applicazione pratica di questa disciplina.
Egli crede fermamente nell’efficacia della Radiestesia come metodo per captare ed eliminare ristagni e interruzioni energetiche, che possono influire negativamente sulla salute e sul benessere delle persone, e come strumento di aiuto per riappropriarsi della loro vita.
La Radiestesia spirituale
La storia della Radiestesia è lunga e complessa e ha dato vita a diverse correnti che si distinguono per approccio e finalità anche in maniera importante, pur condividendo il nucleo centrale della pratica che abbiamo sopra sintetizzato.
Non è però nelle intenzioni di questo articolo analizzare le specificità dei differenti approcci nel campo della Radiestesia.
Per maggiori dettagli e approfondimenti sull’argomento rimandiamo al materiale disponibile in rete, tra cui i testi e le informazioni presenti sui siti web della Società Italiana di Radionica e Radiestesia e dell’Associazione Italiana Radiestesisti.
Per i nostri fini ci rivolgiamo alla Radiestesia chiamata da alcuni spirituale o sciamanica, o meglio a quella che si propone di sviluppare una migliore conoscenza di sé e di fornire supporto per esprimersi consapevolmente e realizzare il più possibile il potenziale umano di ciascuno, e che prende piede dalla definizione fornita da Fiorello Verrico:
"La radioestesia è quella pratica divinatoria caratterizzata dall'intervento di muscoli della mano o del braccio indipendenti dalla volontà della parte cosciente e rivelata tramite un pendolo in risposta a quesiti posti consciamente o inconsciamente."
Il pendolo è un oggetto sospeso da un filo o da una sottile catena, che può oscillare reagendo all’azione di determinate energie e che, in quest’ottica, viene utilizzato dall’esperto radiestesista per porre domande specifiche e ottenere risposte puntuali attraverso l’osservazione del movimento del pendolo stesso.
Compatibilità tra lettura dei Tarocchi e Radiestesia
Sebbene le due discipline siano chiaramente diverse nella loro metodologia, è possibile combinare la lettura dei Tarocchi e la Radiestesia per ottenere una prospettiva più ampia e approfondita su indagini di carattere spirituale, psicologico e esistenziale.
La lettura delle carte fornisce una visione simbolica e intuitiva delle situazioni che ci si propone di osservare, offrendo una comprensione psicologica ed emotiva degli eventi che si verificano nella vita del consultante o ne determinano una specifica fase.
La pratica radiestesica, dal canto suo, offre un metodo più diretto per rilevare le energie invisibili che circondano una persona e ne influenzano l’esistenza in varia misura.
Un esperto in entrambe le discipline può utilizzare il pendolo per confermare o approfondire le informazioni ottenute attraverso i Tarocchi.
Esistono numerosi esempi pratici di come queste due discipline possano essere integrate per ottenere risultati significativi
Se i Tarocchi mettono in luce un possibile blocco energetico in un’area della vita di una persona, il pendolo potrebbe essere utilizzato per identificare la causa precisa di quel blocco e suggerire soluzioni.
Un bravo operatore può utilizzare i Tarocchi per identificare i temi principali che influenzano il presente del consultante e poi servirsi del pendolo per indagare più a fondo su quegli argomenti, lasciandolo oscillare sopra la stesura e ponendo domande che normalmente non vengono rivolte alle carte.
Un’ulteriore possibilità di integrazione tra la Radiestesia e i Tarocchi è quella in cui l’interprete lavora con il pendolo su uno schema di carte appositamente costruito.
Una circonferenza in cui gli Arcani assumono specifici ruoli o significati, oppure una diversa geometria in cui le carte vengono preventivamente posizionate, con l’idea di rappresentare la costellazione degli attori coinvolti in determinata narrazione, possono risultare degli efficaci quadranti in cui far muovere il pendolo.
Un abile operatore può assegnare ad un numero prestabilito di Tarocchi, precisi valori o responsi, per poi affidarsi alla sua percezione subliminale, favorita dalla reazione automatica del pendolo che oscilla su di essi, per ricavarne una sintesi.
La lettura dei Tarocchi fa emergere la sensibilità intuitiva e la profonda capacità di comprensione simbolica sviluppata dall'operatore, mentre la Radiestesia richiede la padronanza nell’uso del pendolo e una particolare capacità di porre domande specifiche
Appare quindi evidente come la combinazione di Tarologia e Radiestesia permetta ad un conoscitore delle due pratiche di sfruttare al massimo le sue abilità, facendo leva su una sinergia di forze che, se inserite in un metodo di lavoro coerente, possono rivelarsi straordinariamente complementari.
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"If you do nothing, nothing is going to happen, if you do something, something might happen. The Future is yours, do something about it!"
