La rinascita dei Tarocchi

I Tarocchi, antico strumento di conoscenza un tempo associato alla divinazione e alle arti esoteriche, stanno godendo di un periodo di grande popolarità.

Dai profili social dedicati alla lettura delle carte all’interesse mediatico verso i Tarocchi come mezzo di scoperta di sé, fino alle esuberanti e fantasiose esibizioni di cartomanti e sensitivi, è evidente che questo straordinario oggetto non è più solo appannaggio di una nicchia di appassionati e ricercatori nel campo dell’occulto.

In questo articolo cercheremo di comprendere perché i Tarocchi stanno vivendo un nuovo rinascimento e quali sono le opportunità che questo fenomeno offre a chi si accinge oggi a scoprirne il valore

I Tarocchi esistono da secoli. 

Originariamente utilizzati come carte da gioco nell’Europa della metà del XV secolo, i Tarocchi conobbero uno sviluppo singolare e complesso, che li portò a diventare un oggetto di studio e di pratica diffusissimo negli ambienti intellettuali e uno strumento quasi onnipresente nelle cerchie di esoteristi, maghi e operatori dell’occulto. 

Per approfondire la storia dei Tarocchi e delle differenti correnti e discipline a cui diedero vita leggi qui.

Negli ultimi anni, e ben oltre lo sdoganamento della rivoluzione hippy e la naiveté di alcune recenti derive cartomantiche, i Tarocchi hanno conosciuto un nuovo rinascimento e sono diventati uno strumento popolare per l’indagine introspettiva e l’auto-riflessione, ma anche fonte di ispirazione per artisti, designer e scrittori, nonché supporto per terapeuti e counselor.

Ma perché?

Un nuovo pubblico per una pratica antica

Una delle possibili ragioni della rinascita dei Tarocchi è l’aumento dell’interesse per la spiritualità, per forme alternative di guarigione, per culture e tradizioni lontane nello spazio e nel tempo e per un approccio più libero al mistero, meno condizionato da pregiudizi, timori e resistenze culturali. 

Senz’altro anche la facilità di accesso a materiale di ogni tipo legato a pratiche esoteriche, divinatorie e spirituali, fino a ieri relegato in librerie specializzate e negozi dedicati, ha contribuito non poco a fornire visibilità ai Tarocchi e a stimolare, incuriosire e formare nuove schiere di appassionati in tutto il mondo.

Ma la curiosità, la sete di conoscenza, la disponibilità di manuali, accessori e mazzi e la facilità con cui si possono reperire, non bastano a spiegare il ritorno in grande stile di uno strumento come quello dei Tarocchi, che non più di un paio di lustri fa era ancora associato a pratiche superstizione e sotterranee.

Disillusione, smarrimento e ricerca di un'interiorità autentica

La crescente disillusione nei confronti delle religioni tradizionali, che peraltro nulla dovrebbe avere a che fare, se analizzata criticamente, con un approccio corretto alla pratica tarologica, in quanto non-incompatibile con lo spirito religioso in sé, ha contribuito alla creazione di un terreno fertile per la ricomparsa di fenomeni in larga parte dimenticati o di fresca, e accuratamente riadattata e corretta, importazione. 

La sfiducia verso le possibilità della medicina occidentale e le lusinghe di una visione materialistica dell’esistenza, lo smarrimento di una società che non trova appigli in forme di significato sempre più evanescenti, la sovraesposizione a modelli culturali che si rivelano effimeri e insufficienti a sostenere il bisogno di cura insito in ogni uomo, hanno spinto sempre più persone a rivolgersi a forme di spiritualità altre e a nuove o rinnovate esperienze di condivisione, indagine del profondo, aiuto, riposizionamento e realizzazione della persona intesa nella sua totalità.

Zeitgeist e rivendicazione della centralità della persona

Uno spirito del tempo frammentato e sgomento, repentini e melliflui passaggi di scena di poteri che, a conti fatti, non celano la loro volontà di stabilire un controllo sempre più pervasivo sul pensiero e sulle scelte degli individui, l’idolatria del vacuo e la polverizzazione di forme di organizzazione sociale che per anni avevano dato il loro contributo nel sostenere le istanze dei singoli, rappresentano lo scenario in cui ognuno si trova a dover fare i conti con il proprio essere.

Ed è in questo contesto che i Tarocchi trovano il loro rinnovato spazio

I Tarocchi offrono la possibilità di soffermarsi in uno spazio alternativo in cui sperimentare una modalità diversa per connettersi con il proprio io interiore, per acquisire conoscenze sul proprio percorso di vita, per indagare e mettere in trasparenza gli scopi e gli obiettivi che meritano di essere perseguiti.

Le immagini e il simbolismo delle carte possono stimolare interpretazioni di volta in volta differenti, dando vita a suggestioni e sogni che richiamano la parte più autentica del nostro essere, invitano alla meditazione e spalancano le porte verso un cammino di crescita personale che non isola dal presente, ma aiuta a non inciampare nelle traversie della menzogna.

Una piattaforma gentile, temprata dalla storia, disponibile qui e ora per dare conforto a chi non acconsente all’abdicazione del pensiero e resiste alle correnti della venefica e patinata fluidità del progresso.

I Tarocchi hanno il potere di far emergere risposte già presenti in noi ed elementi con cui non riusciamo ad entrare in relazione

Il mistero che ci tocca porta con sé la consapevolezza di essere frutto del nostro intimo, e in un orizzonte in cui l’unico mistero concepibile è quello accreditato da chi detiene il dominio sul discorso e ha la facoltà di svelarlo, questa può essere una scoperta rivoluzionaria.

Abbandonarsi ai Tarocchi significa accettare di giocare con il dubbio che emerge dalla nostra coscienza e che, nell’atto stesso di presentarsi integro e immediato, ci permette di intravedere le prospettive per superarlo.

Il suggerimento che si svela nell’incontro con e attraverso i Tarocchi è l’antidoto contro le prescrizioni che provengono dall’esterno con accanimento quotidiano.

Le carte non liberano l’uomo dalla paura, ma hanno la non trascurabile capacità di metterlo di fronte a paure concrete e di ridurne la portata, traducendole in combinazioni di figure che si palesano nella loro stravolgente e fanciullesca semplicità e che non mancano mai di evidenziare le risorse che ognuno di noi possiede per neutralizzarle.

L’onestà del linguaggio degli Arcani è uno stimolo inesauribile al confronto, alla ricerca, all’analisi delle domande che spontaneamente si intrecciano al dialogo con i Tarocchi, all’oblio temporaneo del superfluo e alla liberazione responsabile di noi stessi.

Ed è forse questo il motivo profondo della riscoperta da parte di molti dell'Arte dei Tarocchi

Il fascino inesauribile dei simboli custoditi all’interno di ciascun mazzo, la potenza di un’indagine che mette alla prova la persona nella sua interezza e che la premia con frammenti di verità curative che, se combinati tra loro nell’unica maniera giusta, ovvero quella scelta liberamente da chi interroga le carte, si trasformano in uno schermo protettivo, una barriera di luce interiore che può diradare le ombre e segnare percorsi e possibilità nuove, un sostegno e una guida di cui tutti noi, al giorno d’oggi, abbiamo più o meno consapevolmente bisogno.

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